L’influenza dei social media nella società in cinquanta anni

Originalmente scritto in 2018

Telefono intelligente coi social media
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Le persone sono state più coinvolte nella tecnologia. Invenzioni tecnologiche come lo smartphone e l’internet si hanno diventato quasi necessari per lo sviluppo della routine quotidiana. Ad esempio, una statistica indicata nella web Gianluigibonanomi indica che più del 70% utilizza lo smartphone appena si svegli. Inoltre, “il 68% degli italiani guarda lo smartphone anche se non ci sono notifiche” (n.d). Con questo, si potrebbe sostenere che la dipendenza dalla tecnologia, in particolare dallo smartphone, è abbastanza comune. In questo senso, dovrebbe essere necessario sapere perché la maggior parte delle persone sono dipendenti allo smartphone. Tra gli usi più frequenti che le persone gli danno, sono quelli di comunicare con gli altri, comprare cose online, scattare foto, e come l’uso principale, essere connessi ai social media. In fatti, si può dire che i social media sono considerati “un fenomeno in continua crescita” (Eboli, 2017), cioè, sono utilizzati quotidianamente. Secondo la pagina Veronica Gentili, i social media possono essere definiti come tutti gli strumenti o “app” usati per condividere contenuti sul web. Oggigiorno, c’è una grande varietà di strumenti sociali che sembrano di avere una grande influenza sulle persone. Secondo una statistica presentata in Socialmediaeasy, i social network più popolari in Italia sono Facebook con 30 milioni, Youtube con 24 milioni, Instagram con 14 milioni e Twitter con 9 milioni utenti attivi e ogni anni questa quantità aumenta. Queste cifre mostrano l'impatto che queste reti hanno sulla società e che questo potrebbero avere conseguenze positive e negative a breve e lungo termine. Con questo, sebbene alcuni esperti sostengono che in cinquant'anni l’influenza dei social media sarà positiva giachè permetterà che le persone siano in contatto, che possano creare la sua propria identità online e che conoscano nuevo persone, si può argomentare che questo sarà negativo perché l’interazione fisica con gli altri diminuirà, ci saranno molti casi di furto d’identità e nuove forme di violenze come la cyber-violenza saranno più comune.


Lo Sviluppo tecnologico

Prima di tutto, alcuni esperti sostengono che lo svolgimento della tecnologia ha significato un sviluppo nella comunicazione tra persone. In fatti, Enistico (2017) afferma che "siamo immersi in un sistema di comunicazione che ha raggiunto l'apice, grazie allo sviluppo della tecnologia." Da questa prospettiva, i mezzi di comunicazione e la tecnologia sono vissuti come strumenti che aiutano allo sviluppo del potenziale comunicativo delle persone. Con questo, sostenitori di questa posizione potrebbero argomentare che in cinquant'anni la comunicazione avrà raggiunto il suo massimo potenziale, cioè, la gente sarà in costante contatto senza avere il bisogno di uscire da casa. In questo senso, i social network saranno utilizzati come i principali mezzi di comunicazione e questo potrebbe ridurre l'inquinamento ambientale dovuto a che le persone non usciranno spesso e, quindi, non utilizzeranno le macchine. Anche questa può essere possibilità positiva nel futuro, c'è un'altra possibilità di che essere connessi ai social network causerà dipendenza e diminuirà l'interazione fisica. D'accordo alla pagina web PsicologiaOK, sviluppare competenza sociale è importante per gli esseri umani perché aiuta a "instaurare il primo e fondamentale nucleo di relazioni significative." Quindi, in cinquanta anni i social network avranno una grande importanza, cioè, avrà interazione sociale ma non in forma fisica. L'interazione sarà in modo virtuale, con questo, le persone non si vedranno spesso. Infine, questo causerà un aumento nella cifra di persone con problemi per socializzare e altre malattie come l'ansia.


L'identità online

In modo simile, l’uso dei social network aiuterà alle persone a creare un'identità online al piacimento della persona. L'identità digitale può essere definita come l'immagine che mostriamo nel mondo virtuale, cioè una persona potrebbe teoricamente creare la persona che vorrebbero essere e mostrarla come la loro realtà nel loro ambiente web. Attualmente, lo studio dell'identità online di una persona in termini di Marketing è chiamato "personal branding" che viene definito dalla pagina PersonalBranding come lo studio e la strategia per "identificare, coltivare e comunicare" un messaggio in modo più efficace. Questi nuovi strumenti farebbero che molte persone iniziassero a lavorare sulla loro immagine online con scopi diversi, sia per gli hobby che per motivi professionali. Con questo, molte persone potrebbero obiettare che in cinquant'anni le persone avranno l'immagine "principale" che mostrano sui loro social network. In altre parole, da un punto di vista a favore di questa posizione, è possibile affermare che le persone avranno più controllo su se stesse poiché saranno in grado di costruire la persona che vogliono essere senza limiti di età, genere, classe sociale, nazionalità, religione o etnia. Questo può tradursi in totale libertà dalla discriminazione in tutto il mondo e questo porterà molti benefici, ad esempio, la pace mondiale sarebbe più vicina ad essere raggiunta, d'altra parte, l'obiettivo di movimenti sociali come i diritti degli afro-americani o le femministe sarebbero state soddisfatte. Mentre ciò potrebbe accadere, altri esperti potrebbero sostenere che la normalizzazione dell'identità digitale può portare altri tipi di reati come il furto di identità. In fatti, alcune statistiche presentate per Borzi (2017) indicano che in Italia ci sono più di 26.100 casi di furto d’identità scoperti all’anno (para.1) In altre parole, ci sono casi di furto d'identità, ma solo una percentuale sono stata scoperta, questo lascia un gran numero di casi impuniti in questo crimine. Inoltre, il furto di identità ha conseguenze molto gravi in ambiti diversi come quello sociale, economico, psicologico. Con tutti questi dati, è possibile dedurre che in cinquant'anni le cose andranno peggio perché la tecnologia e, quindi, i social network saranno più presenti nella vita delle persone. Cioè, il tasso di persone truffate da casi di questo crimine aumenterà. Si potrebbe anche sostenere che le forme di truffa potrebbero evolversi a tal punto che sarebbe molto difficile evitare di essere truffati. Ciò potrebbe causare problemi economici in quanto molte persone smetterebbero di investire i loro soldi nel banking virtuale a causa dell'insicurezza che avrà. Socialmente, anche le persone si sentiranno insicure perché la sottrazione di identità genererà dubbi e, di conseguenza, ci sarà sfiducia in conoscere persone. Ciò isolerà maggiormente le persone e alla fine tornerà alla società instabile in termini di economia e società.

Comunicazioni e Cyber-violenza

In contro, alcuni sostengono che l'influenza dei social network aiuterà le persone in termini di interazioni interpersonali perché i social network potranno connettere persone in tutto il mondo, cioè le persone saranno in grado di interagire con più persone senza limiti tradizionali come i confini tra i paesi. Si può, nell’attualità non ci sono solo pagine da collegare con le persone che già conosci, ma ci sono anche pagine per incontrare nuove persone: che sia per scambi culturali, fare amicizia o conoscere un possibile compito, è possibile raggiungerlo. Infatti, la pagina di IlFattoQuotidiano afferma che “fra il 2007 e il 2009, il 22 per cento delle coppie eterosessuali e il 61 per cento delle coppie omosessuali si sono incontrate online” (para 2.) Questa data può aiutare a pensare che in cinquant'anni la forma più comune di conoscere persone sarà su Internet. La società diventerà multiculturale perché le persone saranno in costante contatto con altri provenienti da tutto il mondo senza dover essere fisicamente presenti. Ciò porterà più conoscenza e tolleranza verso le culture non occidentali e diminuirà elementi negativi come la discriminazione e gli stereotipi. Inoltre, ciò aumenterà i progressi tecnologici. Le aziende tecnologiche saranno focalizzate sulla creazione di nuovi oggetti che aiuteranno alle persone di migliorare la loro esperienza di interazione sociale, soprattutto a livello internazionale. E sebbene molte delle argomentazioni presentate in precedenza potrebbero essere vere, si può anche sostenere che questa costante interazione con altre persone svilupperà nuovi problemi sociali, tra cui, nuovi problemi di violenza come la cyber-violenza. Questo termine di cyber-violenza è comunemente inteso come “azioni aggressive ed intenzionali, eseguite, attraverso strumenti elettronici, da una persona singola o da un gruppo, che mirano deliberatamente a far male o a danneggiare un’altro/altra che non può difendersi” (Buoncompagni, 2017, para. 3). Al momento è molto comune conoscere casi di persone derubate o molestate da altri. In fatti, nell’articolo di Buoncompagni, si mostra una statistica che spiega che ci sono più di “9 milioni di vittime, nella maggior parte donne, di età compresa tra i 18 e i 24 anni.” (para. 5) Questa cifra indica che l'intolleranza e la discriminazione stanno diventando più comune, questo si traduce in violenza attraverso i social network. Con questo, è possibile argomentare che nel futuro la violenza informatica aumenterà perché le persone perderanno la loro sensibilità perché non sono in contatto fisico con gli altri. Cioè, le persone inizieranno a vedere le altre persone come semplici lettere o dati trasmessi dal loro computer. Ciò altererà la percezione generale e per questo i casi di cyber-violenza saranno più comuni e aggressivi. Di conseguenza, si potrebbe prevedere che quello aumenterà il tasso di suicidi e altri disturbi psicologici come depressione, ansia, stress post-traumatico, disturbo ossessivo compulsiva, ecc. Infine, si potrebbe dire che sebbene grazie alla tecnologia e ai social network, si possono incontrare persone provenienti da contesti diversi, il rischio di aggressività sembra sempre più palpabile

Pensieri finali

Per concludere, si potrebbe dire che l'influenza della tecnologia e dei social network oggi è innegabile. E mentre passa più tempo, questo aumenterà. Con questo anticipo, ci saranno molti vantaggi soprattutto nel campo delle interazioni sociali. Le persone saranno in grado di comunicare più facilmente e questo porterà vantaggi come essere in contatto con i nostri conoscenti in ogni momento e anche con altre culture e allo stesso modo avremo il controllo su ciò che possiamo mostrare sui nostri social network e che ci condurrà ad un modo di comunicazione positivo in questo aspetto. Ma tutto questo avrà anche conseguenze negative perché dal momento che la tecnologia intorpidisce le persone e l'insensibilità porta cose negative. Aumenterà il crimine online come il furto di identità che accentuerà la sfiducia nella società. Anche il costante contatto con persone di altre culture causerà scontri culturali che porteranno a nuove forme di aggressione come la cyber-violenza che alla fine aumenterà i tassi di suicidio e altri tipi di malattie. E con questo, è possibile dire che la tecnologia può essere buona e cattiva allo stesso tempo, ma incolpare la tecnologia per tutte le cose negative non sembra essere il metodo migliore per affrontare e prevenire problemi futuri. Forse la soluzione migliore potrebbe essere quella di smettere di incolpare l'oggetto e iniziare a prestare attenzione a cose che sono state ignorate come il modo in cui educare la società per non violare i diritti degli altri. Anche se non è facile dare la colpa al creatore di creazione che, una volta tutto il male è già stato fatto? Sembra che abbiamo ancora una lunga strada da percorrere come specie.



Sources

Borzi, Nicola. (2017). Furti d’identità, escalation nel 2016. Isole24ore. Ricevuto di http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-07-28/furti-d-identita-escalation-2016-181314.shtml?uuid=AEbEVZ5B&refresh_ce=1

Bracciani, E. (n.d). Social Media come fattore di cambiamento sociale?. Ebblog.it. Ricevuto di http://www.ebblog.it/social-media-come-fattore-di-cambiamento-sociale/

Buoncompagni, G. (2017). Cyber-violenza. Un fenomeno in continua crescita. Periodicodaily. Ricevuto di http://www.periodicodaily.com/2017/02/02/cyber-violenza-un-fenomeno-in-continua-crescita/

Casubolo, S. (2013). Competenza sociale e socializzazione: l’importanza delle relazioni. PsicologiaOK.com. Ricevuto di http://www.psicologiaok.com/3658/competenza-sociale-e-socializzazione-limportanza-delle-relazioni/

Eboli, M (2016). I Social Media come fenomeno sociale: vantaggi e rischi. InsideMarketing.it

Enistico (2017). Tema sullo sviluppo della comunicazione. Studentville.it. Ricevuto di https://www.studentville.it/studiare/tema-sullo-sviluppo-della-comunicazione/

Gessa, D. (2012). Gli incontri online? “Il secondo modo più comune di iniziare una relazione”. IlFattoQuotidiano.it. Ricevuto di https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/08/incontri-online-secondo-modo-comune-iniziare-relazione/189812/

GianLuigiBonanomi. Dipendenza da smartphone: 15 statistiche incredibili.

Grossi, R. (2017). Statistiche Social Media. Socialmediaeasy.it. Ricevuto di https://www.socialmediaeasy.it/statistiche-social-media/

Personal Branding. La nostra definizione di Personal Branding. Personalbranding.it. Ricevuto di https://www.personalbranding.it/personal-branding-online/

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